lunedì 22 dicembre 2008

Torino: due bidelle aggredite da un collega a scuola

La cronaca di oggi riporta un episodio avvenuto a Torino, in una scuola nel centro storico dove due bidelle durante le pulizie in una palestra sono aggredite con una spranga da un collega. leggiamo come è stata illustrata la notizia dall'agenzia di stampa ansa e dale altre testate on line (La Stampa, Il Corriere della Sera, la Repubblica, Il Giornale). Quindi proponiamo un'analisi dei testi con maggiore riflessione.

Da Ansa.it del 22.12.08 ore 20.36

RISSA TRA BIDELLI A TORINO, GRAVI DUE DONNE
TORINO - Le ha picchiate fino a crederle morte. Tragedia della follia, a Torino, all'interno dell'istituto comprensivo 'Tommaseo'. Un bidello, Biagio La Porta, 50 anni, ha massacrato di botte due colleghe, Rosa Bianco di 40 anni e Maria Catoggio, di 41, che ora lotta tra la vita e la morte in un letto d'ospedale. Vittima di un raptus dell'uomo, non nuovo a simili comportamenti, che si è poi consegnato alla polizia. L'allarme è scattato quando erano passate da poco le 12.

"Venite a prendermi, ho ucciso due colleghe", ha detto La Porta al centralino del 113, che ha subito mobilitato le volanti della questura. Al loro arrivo, gli agenti hanno trovato nella palestra della scuola due donne a terra, prive di coscienza e con il volto coperto di sangue, ma ancora vive. La più grave, Maria Catoggio, è stata subito trasportata al Cto, dove ha subito un lungo intervento al cervello. I neurochirurghi del Dea le hanno rimosso un vasto ematoma ed ora la tengono in coma farmacologico. La prognosi è riservata. Non preoccupano, invece, le condizioni dell'altra vittima, Rosa Bianco: trasportata al pronto soccorso del Mauriziano, ha un trauma cranico. Dell'aggressione non ricorda nulla ed è ora sotto osservazione. Interrogato dagli investigatori della squadra mobile coordinati dal primo dirigente Sergio Molino, il bidello violento - arrestato per tentato omicidio - ha confessato. "Ero arrabbiato perché la preside mi aveva appena redarguito", ha detto. E non era la prima volta.

"Lavora con noi da settembre - racconta una collega - e da subito sono iniziati i problemi. Quell'uomo era pericoloso - aggiunge - non gli andava mai bene niente e spesso ci aveva minacciato. Tutti avevamo paura che, prima o poi, facesse qualcosa di brutto". Non a caso, il comportamento irascibile dell'uomo - un incensurato - era stato più volte segnalato alle autorità scolastiche competenti. E nei suoi confronti era in arrivo un provvedimento disciplinare. "Era partito dopo le ennesime intemperanze - riferisce la bidella - e proprio questa mattina la preside lo aveva messo in guardia delle conseguenze del suo atteggiamento". Il bidello ha sfogato la rabbia per quell'affronto nei confronti delle due colleghe. Era il primo giorno delle vacanze di Natale e la scuola era chiusa agli alunni.

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