martedì 9 dicembre 2008

Ragazzo accoltellato a Genova, ultimi sviluppi

Da IlSecoloXIX.it del 9.12.08
Arrestato anche il fratello
contestata la premeditazione


09 dicembre 2008|
articolo di Graziano Cetara

Il sedicenne era con la sorella Cristina al momento dell’aggressione ad A. D. Ha fornito versioni diverse del fatto ed è ferito alle mani. Oggi la convalida dell’arresto della ragazza che ieri, di fronte al pm, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere
Cristina aveva preso un coltello dalla cucina di casa il giorno stesso dell’aggressione e l’aveva messo nella sua borsa. Nei giorni precedenti, suo fratello aveva lasciato un biglietto alla vittima: un foglietto sequestrato ora dalla polizia con su scritto «Ti preparo un funerale con i fiocchi». Poi l’uscita con i compagni del gruppo (e di istituto), sabato, salutati infine lungo la strada uno a uno. Così da arrivare in quel vicolo ormai buio, quello di Sorripa a Sestri, senza testimoni: per dar vita al massacro di A. D., un sedicenne sestrese, con cinquanta coltellate alla schiena e alla nuca. È questa la ricostruzione elaborata dalle due procure incaricate delle indagini, quella ordinaria e quella per i minorenni, che ha convinto gli inquirenti a chiedere e ottenere per Cristina Balzano e suo fratello A., di 16 anni, il fermo per tentato omicidio premeditato. Perché secondo gli inquirenti l’assalto di sabato scorso sarebbe stato progettato con precisione dai due.

Sulla ricostruzione del movente le indagini sono in corso. L’aggressione, secondo quanto emerso, non sarebbe il frutto di un litigio episodico, maturato in sala prove. Ma l’esito di una rivalità ormai consolidata tra i due fratelli (cantante e bassista) e il chitarrista «novizio». Di certo c’è che Cristina Balzano, in attesa dell’udienza di convalida prevista per oggi, si trova nel carcere di Pontedecimo. Mentre ieri sera il fratello è stato accompagnato in una comunità giudiziaria del nord Italia. I due sono assistiti dagli avvocati Elisabetta Bubba e Paolo Frank. A. D., 16 anni, studente di un istituto tecnico sestrese, è tuttora ricoverato in prognosi riservata nella rianimazione dell’ospedale Villa Scassi. È cosciente ma non è ancora in grado di sostenere un interrogatorio. Le sue condizioni sono giudicate dai medici in leggero miglioramento. Le quarantott’ore, che lo staff sanitario si era preso per definire il ferito fuori pericolo, sono scadute nella notte. Già da oggi, A. D., assistito dall’avvocato Giuseppe Muscolo, potrebbe essere ascoltato per definire la sua versione dei fatti.
Ai soccorritori il sedicenne, sanguinante ma in condizioni di parlare, avrebbe indicati i due fratelli come i responsabili dello scempio. Cristina Balzano, sotto choc, agli agenti che la arrestavano aveva farfugliato qualcosa. Aveva prima accennato, letteralmente, ad «atti di lesionismo» dell’amico, poi aveva cercato di addossare la colpa al fratello. Quest’ultimo aveva avuto un ruolo nel confronto-scontro maturato nei giorni precedenti fra il chitarrista e la cantante, culminato in sala prove. Su cosa è avvenuto alla “Red house” di Campi è stata la batterista del gruppo a fare chiarezza: «Il chitarrista non riusciva a fare un passaggio della canzone che stavamo eseguendo, “I miss you”, dedicata ad Andrea Grassi, il giovane morto in un incidente stradale a Begato. Cristina gli ha detto “fai schifo, smetti di suonare”. Sembrava aggressiva». Il movente ancorato alla lite per un accordo di chitarra sbagliato non convince gli inquirenti che stanno scandagliando le amicizie dei protagonisti alla ricerca di una motivazione più forte, capace di scatenare una simile furia.
L’«aggressività» in sala prove era la stessa che tuttora testimoniano le parole contenute nel blog della vittima. Da una parte c’è il fratello della cantante, il bassista, la cui posizione è al vaglio della procura dei minorenni. Dall’altra c’è il chitarrista, in ospedale. Il primo rimprovera al secondo di considerare la band una sua creatura e di aver escluso la vocalist dall’elenco dei nomi. L’altro si giustifica e risponde anche alle critiche alle sue qualità di musicista. Il bassista sembra piuttosto risoluto ma non trascende mai nel blog. Ben più pesanti le sue parole scritte su un foglietto recapitato all’indirizzo di casa dell’amico. “Ti preparo un funerale con i fiocchi”.

Nessun commento: