sabato 20 dicembre 2008

Operaio ucciso in casa a Torino/2

Da IlCorrieredellasera.it del 19.12.08

INDAGANO I CARABINIERI

Torino, operaio trovato con il cranio fracassato nella cucina di casa
A dare l'allarme sono stati i vicini. L'uomo aveva 48 anni ed era incensurato
- Un violento colpo alla nuca, che gli ha fracassato il cranio. È morto così, Giuseppe Femia un operaio di 47 anni. Il suo corpo, supino sul pavimento della cucina, è stato ritrovato nella sua abitazione, a Gassino Torinese, da alcuni vicini di casa preoccupati perchè non lo vedevano da un paio di giorni.
UN PRECEDENTE IRRISOLTO - Ed è giallo sulle motivazioni dell'omicidio, commesso a quasi due anni da quello - ancora irrisolto - di Rocco Femia, 54 anni, trovato carbonizzato, sempre a Gassino, all'interno di un auto bruciata. Al momento, i carabinieri del Comando provinciale di Torino escludono che i due episodi di sangue siano collegati. Ma l'omonimia - secondo indiscrezioni non confermate sarebbero addirittura parenti alla lontana - e la comune terra d'origine, Marina di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria), fanno scattare l'allarme criminalità organizzata.
NOME NOTO TRA I CLAN - Quello dei Femia, infatti, è un nome noto tra i clan della 'ndrangheta, che ha ramificazioni anche nel nord Italia e, in particolare, nel torinese. Per tutto il giorno, i militari dell'Arma hanno raccolto le testimonianze dei vicini di casa per ricostruire le ultime ore di vita di Giuseppe Femia. L'uomo, incensurato, si era trasferito nel torinese a maggio. Da dieci giorni non si presentava al lavoro perché in malattia. Le sue tracce si interrompono due giorni fa. Dai rilievi effettuati nella sua abitazione, i carabinieri non hanno riscontrato segni di infrazione e altri elementi che facciano pensare ad una rapina finita male. Un particolare che spalanca il ventaglio delle ipotesi investigative. E lascia aperto il mistero.

19 dicembre 2008(ultima modifica: 20 dicembre 2008)

Nessun commento: