sabato 20 dicembre 2008

Operaio ucciso in casa a Torino

Da llMessaggero.it del 19.12.08

Giallo a Torino: operaio trovato morto
in casa col cranio fracassato



TORINO (19 dicembre) - Giallo nel torinese, a Gassino, dove un operaio edile, Giuseppe Femia, incensurato di 47 anni è stato trovato morto in casa con il cranio fracassato all'altezza della nuca. I carabinieri sono stati allertati ieri sera da alcuni vicini di casa dell'uomo che, non vedendolo da alcuni giorni, sono andati a casa sua trovando la porta aperta e il corpo senza vita a terra sul pavimento della cucina.

Gli investigatori hanno posto sotto sequestro l'abitazione e l'auto della vittima che viveva da solo in località Val Pallera 49. I carabinieri del Comando provinciale di Torino hanno raccolto le testimonianze dei vicini di casa per cercare di ricostruire gli ultimi movimenti della vittima.

Femia era originario e residente a Gioiosa Jonica (Reggio Calabria) ma domiciliato a Gassino. Si era trasferito lo scorso maggio a Gassino Torinese, dove lavorava come operaio. Da una decina di giorni, però, era a casa in malattia. I vicini di casa non lo vedevano da due giorni.

Si tratta del secondo omicidio a Gassino in meno di due anni. Nella notte tre il 3 e il 4 febbraio del 2007 all'interno di un auto in fiamme venne trovato il cadavere carbonizzato di Rocco Femia, 54 anni, anche lui originario di Gioiosa Jonica. Secondo indiscrezioni non confermate i due sarebbero addirittura parenti alla lontana. L'omonimia e le stese origini fanno scattare l'allarme criminalità organizzata. Quello dei Femia, infatti, è un nome noto tra i clan della 'ndrangheta, che ha ramificazioni anche nel nord Italia e, in particolare, nel torinese.

Dai rilievi effettuati nella sua abitazione, i carabinieri non hanno riscontrato segni di infrazione e altri elementi che facciano pensare ad una rapina finita male. Un particolare che spalanca il ventaglio delle ipotesi investigative. E lascia aperto il mistero.

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