lunedì 5 gennaio 2009

Tragedia in causa di separazione: moglie spara e uccide il marito

Da Caltagirone una tragedia maturata in famiglia: una moglie esasperata spara al marito dopo una lite per l'affidamento dei figli nella causa di separazione.
Il numero di omicidi avvenuti fra le pareti domestiche o in ambito familiare sono una delle tipologie di delitti che non accennano a diminuire, rispetto, ad esempio, ai delitti compiuti dalla criminalità organizzata (omicidi, furti, rapine), in cui l'azione di repressione e prevenzione delle Forze dell'Ordine ha ottenuti risultati significativi (Dati ufficiali rapporto criminalità 2006 Ministero dell'Interno). Questi delitti, catalogati sotto il nome di "delitti di prossimità" secondo le autorevoli opinioni degli investigatori di Polizia e dei Carabinieri sono difficili da prevenire perchè sono l'evoluzione tragica di un disagio sociale diffuso, in cui gli interventi primari non sono di competenza delle Forze di Polizia, ma sono a carico di tutta la rete sociale di assistenza, a partire dalla famiglia in primo luogo, fino agli assistenti sociali, mediatori familiari.
Ulteriori dati su questi delitti sono contenuti nel post pubblicato il 23.11.08 "Delitti in famiglia..." in cui sono descritti i risultati del rapporto Eures sulla criminalità del 2007.

Dal Corrieredellasera.it del 5.01.2009

LA DONNA, SEPARATA, HA SPARATO UN COLPO DI PISTOLA ALL'ADDOME DEL CONIUGE

Lite per l'affido dei figli
Trentenne uccide il marito
Tragedia a Caltagirone. La donna ha confessato
CALTAGIRONE (Catania) - È stata fermata per omicidio volontario Zaira Ritrovato, la donna di 30 anni accusata di avere ucciso, al culmine di una lite sull'affidamento figli, il marito coetaneo, Ugo Alba, a Caltagirone.
LA CONFESSIONE - Il provvedimento è stato emesso dal sostituto procuratore, Eliana Dolce, a conclusione dell'interrogatorio della uxoricida, che è reo confessa. La donna ha confermato di avere sparato un colpo di pistola all'addome del coniuge, dal quale si era separata, al culmine di una lite sull'affido dei loro due figli, di 11 e 6 anni. Marito e moglie in passato avevano presentato denunce incrociate per minacce e ingiurie nell'ambito della loro causa di separazione. La notizia del fermo dell'indagata è stata confermata dal procuratore capo di Caltagirone, Francesco Paolo Giordano, che ha sottolineato che «ci sono ancora dei particolari della vicenda che devono essere chiariti dall'inchiesta». Le indagini sull'omicidio sono state eseguite dalla polizia di Stato.

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