venerdì 2 gennaio 2009

Giovane arso vivo nel catanzarese: sviluppi delle indagini

Sono stati individuati, interrogati ed arrestati gli aggressori di Cristian Galati. Il movente di una condotta dalla violenza bestiale sarebbe l'incendio di un auto che il Galati avrebbe confessato in una Chat, appartenuta all'unico aggressore con precedenti penali.

Ringrazio l'anonimo che ha inviato un commento in cui, affermando di conoscere la vittima e la sua famiglia, dichiara che Cristian è un ragazzo dal cuore d'oro e che la madre non merita di provare tutto questo dolore, dopo aver perso un altro figlio, svanito nel nulla.
Quando è possibile disporre di testimonianze da persone vicine ai protagonisti delle drammatiche vicende possiamo ricavare informazioni, dati che normalmente non vengono riferiti dalle testate giornalistiche online, forse perchè potrebbero gettare una luce interpretativa diversa da quella già decisa dalla politica di redazione.
Mi auguro di ricevere sempre più numerose simili testimonianze anche se non sono in grado di garantire l'autenticità o l'affidabilità, vorrei ancora credere nella sincerità e nel buon cuore delle persone.


Dall'agenzia Ansa.it del 2.01.2008 ore 14.33

GIOVANE BRUCIATO: CONFESSANO DUE DEI TRE PRESUNTI AUTORI
CURINGA (CATANZARO) - Hanno confessato due tre presunti aggressori di Cristian Galati, il ventiquattrenne picchiato brutalmente e poi bruciato in Calabria. I due che avrebbero confessato sarebbero, secondo quanto si é appreso, gli autori materiali del tentato omicidio. Il terzo arrestato avrebbe avuto, invece, un ruolo marginale.

I tre sono stati arrestati (e non fermati come si era appreso inizialmente) al termine di un lungo interrogatorio. Sono Pietro Mazzotta, di 20 anni; Santino Accetta, di 34, ed Emanuele Caruso, di 20, tutti di Filadelfia, nel Vibonese. All'individuazione i carabinieri sono giunti dopo aver raccolto le indicazioni della vittima, prima che questi venisse trasferito nell'ospedale di Bari. All'origine del tentato omicidio ci sarebbe l'incendio dell'automobile di proprietà di uno dei tre arrestati. Dopo l'episodio si sarebbero verificati altri scontri verbali, con minacce e insulti. Nel corso dell'interrogatorio i tre avrebbero fatto alcune parziali ammissioni sulla dinamica dell'aggressione a Cristian Galati.

La confessione è avvenuta durante l'interrogatorio compiuto dai carabinieri della Compagnia di Girifalco. All'individuazione dei tre, gli investigatori sono giunti anche attraverso alcune dichiarazioni di persone che hanno assistito ad uno scontro verbale avuto con la vittima in un locale di Filadelfia poco prima della mezzanotte del 31 dicembre.

E' stato operato la notte scorsa alla testa Cristian Galati. Il giovane è ricoverato da ieri sera in terapia intensiva nel policlinico di Bari. A Galati i medici hanno asportato dal cervello una massa di sangue formatasi a causa di un'emorragia cerebrale e hanno ricostruito fratture al cranio, che è fracassato. Inoltre, il ventiquattrenne ha ustioni al torace e ai glutei, che comunque destano minori preoccupazioni rispetto al grave trauma cranico subito. Galati è tuttora in stato di coma ed è intubato.

Le indagini dei carabinieri sono coordinate dal sostituto procuratore di Lamezia Terme, Maria Alessandra Ruberto.

Nessun commento: