giovedì 1 gennaio 2009

Capodanno 2009: giovane ucciso da proiettile vagante e tanti feriti

L'anno è appena iniziato e subito ci imbattiamo in comportamenti criminali dettati anche da incoscienza e stupidità oltre che da intento francamente delittuoso.
Desta sconcerto la notizia di un giovane ritrovato legato ad un albero nel catanzarese che, nell'intenzione dell'autore del crudele gesto, doveva bruciare, forse ancora vivo. Il ragazzo è stato ricoverato in un centro grandi ustionati e le sue condizioni sono gravissime. Chidersi il motivo di tanta crudeltà senza avere risposte dalle indagini, sarebbe una pura speculazione, quindi attendiamo gli sviluppi prima di azzardare ipotesi di riflessione.
Altro materiale per riflettere sul nuovo anno e comportamenti che potremmo definire "disadattivi", non funzionali al benessere e al suo mantenimento nelle persone interessate, sono gli incidenti con morti e feriti per i festeggiamenti del Capodanno. Qui sono molti e possibili le ipotesi di riflessione, ma è utile prima conoscere le notizie per crearsi un'opinione che possa beneficiare della maggior conoscenza degli eventi. Sembra davvero un bollettino di guerra


Da LaRepubblica.it

Tre feriti anche a Milano per colpi di arma da fuoco, fra loro una bimba di 10 anni
Il bilancio del Viminale: 382 persone coinvolte negli incidenti, 28 sono gravi

Capodanno, un morto a Napoli
colpito da un proiettile vagante


NAPOLI - Anche il 2009 si apre con il triste bollettino degli incidenti causati da botti e spari. E anche quest'anno inizia con una vittima e moltissimi feriti: 382, di cui 28 gravi, secondo il bilancio fornito dal Viminale. A Napoli l'episodio più grave: un giovane, Nicola Sarpa, è stato colpito alla testa da un proiettile vagante mentre era affacciato al balcone della sua abitazione in Vico Lungo Trinità degli Spagnoli. A una cinquantina di metri di distanza dall'edificio è stato rinvenuto un bossolo.

Sarpa, che avrebbe compiuto 25 anni il prossimo 24 gennaio, è giunto all'ospedale Vecchio Pellegrini con una ferita da arma da fuoco nella regione orbitale ed è morto poco dopo. Secondo quanto ricostruito finora, il giovane era in casa con la madre, insieme ad altri amici e parenti. Nicola, ricordato da tutti come un bravo ragazzo, si era affacciato al balcone per assistere ai festeggiamenti ma anche, probabilmente, per cercare alcuni suoi amici. Nessuno ha distinto il rumore dei botti da quello dei proiettili. Quando ci si è resi conto di cosa era successo, molta gente è scesa per strada urlando per la disperazione.

Anche durante la notte di San Silvestro dello scorso anno, la Campania registrò un morto a causa di una pallottola vagante. A Torre Annunziata Giuseppe Veropalumbo, 30 anni, fu raggiunto al cuore da un proiettile.

Il bilancio dei festeggiamenti insensati è anche quest'anno pesantissimo: sono 354 i feriti con prognosi inferiore ai 40 giorni e 28 quelli gravi, con prognosi superiore ai 40 giorni, comunica il ministero dell'Interno. Dati inferiori rispetto a quelli dello scorso anno, rispettivamente 449 e 24. Durante i Capodanni del 2000 e 2001 si registrarono, rispettivamente, tre morti e 952 feriti e quattro morti e oltre mille feriti. Negli anni successivi, fino al Capodanno del 2006 - in cui ci fu un morto e 600 feriti - non ci furono più vittime: 544 feriti nel 2002, 568 nel 2003, 584 nel 2004 e 550 nel 2005. Nel 2007 ci furono 526 feriti.


Quest'anno, come lo scorso, una persona è morta, ma il numero dei feriti è in calo. In aumento invece gli arresti, 64 quest'anno, mentre è in diminuzione il numero di persone denunciate in stato di libertà, 439, a fronte rispettivamente di 36 e 496 dello scorso anno. In aumento i sequestri di botti illegali (294 tonnellate, +78% rispetto all'anno scorso). Gli interventi effettuati dai vigili del fuoco per i danni provocati dai fuochi d'artificio e botti sono stati quest'anno 783 contro i 1.200 di media degli anni passati.

Solo nella provincia di Napoli 70 persone sono rimaste ferite dall'esplosione dei botti, 115 in tutta la Campania, dove almeno altre tre persone sono state colpite da pallottole vaganti, ma non sono in gravi condizioni. Nel Napoletano un'auto con l'impianto a Gpl è esplosa a causa dello scoppio di un botto: cinque i feriti, di cui uno in prognosi riservata. Nel Casertano un ragazzo di 14 anni ha perso tre dita della mano destra per lo scoppio di un petardo. Nel Salernitano i feriti sono 16, uno dei quali perderà un occhio.

Tre feriti da colpi d'arma da fuoco anche a Milano. Una donna di 35 anni di Limbiate è stata raggiunta da un colpo di arma da fuoco all'addome, ma è fuori pericolo. Ricoverata poi una bimba di 10 anni raggiunta, a Milano, da un altro colpo d'arma da fuoco. Infine è stato ferito al collo un 23enne a Cologno Monzese (Milano). Ha invece perso un dito un milanese di 34 anni che aveva raccolto un petardo uscendo da una discoteca.

Gli incidenti legati allo scoppio di fuochi artificiali sono stati numerosi in tutto il Paese. Undici i feriti in Umbria, non in modo grave, nove in Abruzzo. In Calabria sono 20 i feriti per i botti: a Reggio Calabria un bambino ha riportato ustioni di terzo grado ed è stato ricoverato al Centro grandi ustionati di Catania, a un cinquantaseienne di Lamezia Terme è stata amputata la mano destra mentre un ragazzo di 16 anni rischia di perdere la mano sinistra.

In Sicilia, nel Siracusano un uomo ha sparato con la pistola d'ordinanza per festeggiare l'arrivo del nuovo anno, ma il proiettile ha colpito alla gamba la figlia di 25 anni, in modo non grave. E a Palermo un bambino di 4 anni è stato ferito nella notte da un petardo.

Diciannove in tutto i feriti in Puglia: tra i più gravi un anziano di 76 anni di Altamura (Bari), al quale i medici hanno dovuto amputare una mano. Un uomo ha perso invece parzialmente tre dita di una mano nel Salento; guarirà in 40 giorni. Tra gli otto feriti da petardi nel Foggiano ci sono anche due bambini di quattro e otto anni, nessuno dei quali è grave.

A Genova un ragazzo di 23 anni ha perso due dita: stava facendo esplodere botti con alcuni amici quando un grosso petardo che teneva in mano è improvvisamente scoppiato. A Roma il bilancio è di 25 feriti, 4 in modo grave, tutti ustionati per i botti. Infine una bimba di 3 anni è rimasta ferita a Cittadella (Padova) per lo scoppio di un petardo.

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