domenica 11 gennaio 2009

Delfino condannato a 16 anni: massacrò la fidanzata a Sanremo

Giunge a conclusione un fatto di cronaca che aveva colpito l'opinione pubblica per il fatto che l'assassinio di Antonella Multari, già assassino della ex fidanzata Luciana Biggi, fosse libero, nonostante le segnalazione degli inquirenti alla magistratura per la sua pericolosità sociale. Sconvolge la mitezza della pena per un delitto così efferato: 16 anni più 5 anni di cure psichitriche, sulla riduzione della pena ha inciso la seminfermità mentale stabilita dalle perizie psichiatriche.
Se il comportamento in carcere sarà ritenuto modello potrebbe anche uscire prima dell'effettiva durata della pena. Per quanto riguarda la condanna a cinque anni in casa di cura, sarà compito degli psichiatri stabilire se al termine del periodo previsto il Delfino potrà dirsi "guarito" e rimesso in libertà, oppure, trattandosi di un gravissimo disturbo di personalità, paranoide, antisociale e sadico, debba profilarsi un ulteriore misura che cauteli la società civile da chi non è possibile curare, come in qualsiasi altra malattia organica.


da LaStampa.it del

9/1/2009 (19:20) -
IL GIOVANE ERA ACCUSATO DI OMICIDIO VOLONTARIO PREMEDITATO
Massacrò l'ex fidanzata in strada

Delfino condannato a sedici anni

I giudici riconoscono la semi infermità

La rabbia della mamma della vittima
«Così l'avete ammazzata due volte»
GENOVA
16 anni e 8 mesi di carcere, oltre a 5 anni di casa di cura: è una sentenza destinata a creare polemiche, quella emessa oggi pomeriggio dai giudici del tribunale di Sanremo che hanno riconosciuto la semi infermità mentale di Luca Delfino, l’uomo che, nell’agosto del 2007 a Sanremo, assassinò con quaranta coltellate la sua ex fidanzata Antonella Multari.

Molti i dubbi, avanzati dal pubblico ministero e dalla parte civile, sull’effettiva infermità mentale dell’imputato, nessuno sulla dinamica dell’omicidio, ricostruita con chiarezza durante il processo: era il 10 agosto del 2007 quando Antonella, che stava uscendo da un centro estetico in compagnia di un’amica, è stata aggredita ed uccisa dal 32enne genovese, in via Volta a Sanremo, davanti agli occhi di molti testimoni.

Delfino, arrestato pochi minuti dopo dalla polizia, con i vestiti e le mani ancora sporche di sangue, era già stato condannato ad una pena di 5 mesi per le molestie fatte alla ragazza pochi mesi prima dell’omicidio.

Una personalità complessa e violenta, quella di Luca Delfino, capace di dare vita ad ogni sua apparizione in tribunale ad un vero e proprio show mediatico con insulti e affermazioni deliranti.

In mattinata, nel corso della trasmissione televisiva Mattino Cinque, erano stati resi noti i contenuti inediti della perizia psichiatrica su Delfino. Secondo l’esame, Luca Delfino soffrirebbe di un gravissimo disturbo della personalità, in cui predominano tratti borderline, paranoidei, antisociali, narcisistici e sadici.

Non una malattia psichiatrica, dunque, ma un vizio parziale di mente, come stabilito dai giudici del tribunale di Sanremo. Oltre che per l’omicidio di Antonella Multari, Delfino è indagato dal tribunale di Genova per un analogo delitto: l’assassinio di un’altra sua ex fidanzata, la ballerina Luciana Biggi, avvenuto nel centro storico di Genova nella notte fra il 27 e il 28 aprile del 2006. «L’avete ammazzata due volte» ha detto la mamma della vittima, svenuta al momento della lettura della sentenza. E il padre di Maria Antonietta, in lacrime, ha commentato «bisogna farsi giustizia da soli». La donna, soccorsa in tribunale, ha chiesto di essere condotta in ospedale con l’ambulanza della Croce Azzurra di Vallecrosia dedicata proprio alla figlia scomparsa.

Nessun commento: