mercoledì 26 novembre 2008

Sentenza strage di Erba: come la notizia è stata divulgata dalle principali testate giornalistiche online

La notizia del giorno è quella relativa alla sentenza per la strage di Erba a carico dei due imputati Olindo Romano e Rosa Bazzi.
Intendo condividere gli articoli pubblicati online dalle principali testate giornalistiche ed agenzia di stampa, aggiungendo una voce controcorrente un'intervista riportata su Crimeblog.it, successivamente analizzeremo gli articoli per trarne strumenti di informazione utili a costruire un'opinione personale, attenuando il condizionamento mediatico.


Da La stampa.it
26/11/2008 (18:11) - IL PROCESSO
Strage Erba: ergastolo e isolamento per Olindo e Rosa


Lo sfogo di Azouz: «Ora i miei
cari possono riposare in pace»
Castagna: giustizia è stata fatta
COMO
Ergastolo e isolamento diurno per complessivi tre anni. È questa la pena inflitta dalla Corte d’Assise di Como a Olindo Romano e Rosa Bazzi, dopo quasi sette ore di camera di consiglio.

«Tutto secondo copione, tutto previsto e calcolato» è stato il primo commento dell’avv. Enzo Pacia, capo del pool difensivo dei coniugi Romano dopo la lettura della sentenza.

«È stato coronato il lavoro di una equipe di ottimi magistrati che ha lavorato giorno e notte a queste indagini» è il commento del procuratore di Como, Alessandro Maria Lodolini, alla sentenza con la quale i giudici della Corte d’Assise di Como hanno condannato all’ergastolo e a 3 anni di isolamento diurno Olindo Romano e Rosa Bazzi per la strage di Erba. «I giudici ci hanno dato ragione - ha concluso Lodolino -: credo non abbia vinto nessuno se non la giustizia».

La Corte d’Assise di Como ha accolto integralmente le richieste del pm Massimo Astori. Al momento della sentenza, Olindo Romano e Rosa Bazzi non erano presenti nella gabbia dalla quale avevano assistito a tutte le udienze, fino a stamani.

Il processo di primo grado per la strage di Erba si è concluso dopo oltre sette ore di Camera di consiglio che si è tenuta al termine dell’ultima delle 23 udienza. Il procedimento è iniziato il 29 gennaio 2007 con l’ascolto di oltre 100 testimoni tra i quali l’unico sopravvissuto alla mattanza, Mario Frigerio.

L’uomo, davanti ai giudici, ha riconosciuto in Olindo il suo aggressore. Altri punti di forza della difesa sono stati probabilmente la macchia di sangue sull’auto degli imputati e la loro doppia confessione, poi ritrattata, che i difensori hanno cercato inutilmente di screditare.

Allo stesso modo gli imputati, nel corso di diverse dichiarazioni spontanee, hanno detto di essere estranei ai fatti e di essere stati indotti a confessare dalle pressioni degli inquirenti anche se la parola «innocenti» Olindo l’ha pronunciata solo stamane prima che la corte si ritirasse per decidere.

Carlo Castagna, padre, marito e nonno di tre delle quattro vittime della strage di Erba, ha accolto la condanna all’ergastolo di Olindo Romano e Rosa Bazzi dicendo: «Con molta fatica siamo riusciti ad ottenere la giustizia che aspettavamo». «C’è molta commozione - ha continuato - ci aspettavamo che la relazione del pubblico ministero fosse accolta in toto dai giudizi. Sono veramente soddisfatto dal lavoro svolto».

Azouz Marzouk, marito e padre di due delle vittime, ha invece commentato così la sentenza: «Sono commosso. Finalmente i miei cari possono riposare in pace».

Intanto però, Fabio Schembri, uno dei legali di Olindo e Rosa Bazzi annuncia l’intenzione di presentare appello contro la sentenza dei giudici d’Assise di Como. «Prima di dare un ergastolo - dice l’avvocato - bisognava approfondire la tematica introdotta stamattina da Marzouk; ho massimo rispetto per questa sentenza, come per tutte le sentenze, ma ritengo ci sia ancora spazio per una difesa. Continueremo a sostenere l’innocenza di Olindo e Rosa».

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