martedì 11 novembre 2008

Delitto di Niscemi: sentenza di condanna a 20 anni

Dall’agenzia Ansa.it 11 novembre 2008 ore 16.14

CATANIA - Il Gup di Catania, Alessandra Chierego, ha condannato a vent'anni di reclusione e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici i tre minorenni imputati per l'omicidio di Lorena Cultraro, la quattordicenne scomparsa da casa il 30 aprile scorso, il cui cadavere fu ritrovato il 13 maggio in una cisterna nelle campagne di Contrada Giummarra di Niscemi (Caltanissetta). I tre imputati sono rei confessi del delitto, ma hanno sempre negato di avere violentato Lorena e la premeditazione dell'omicidio.

SENTENZA TRA LE LACRIME E MALESSERE DEGLI IMPUTATI
I tre minorenni condannati hanno accolto la sentenza del Gup per i minorenni di Catania "malissimo, in lacrime e con profondo sconforto" e sono stati colti "da un comprensibile malessere". Lo rivelano i due legali che li difendono, gli avvocati Francesco Spataro e Mirko Ragusa. "Vent'anni di reclusione per un minorenne - sottolinea l'avvocato Spataro - rappresentano la fine di una vita, la distruzione dei progetti futuri che vengono a cadere". "I ragazzi - ha aggiunto il penalista - avevano già capito quello che avevano fatto ed erano pentiti. Sfido chiunque a non pentirsi davanti a una contestazione così di un grave di un fatto commesso e ampiamente confessato dai ragazzi". "Noi - aggiunge l'avvocato Ragusa - li avevano messi di fronte alla possibilità che ci fosse una condanna dura: è ed è arrivata con il massimo della pena. Hanno accolto la sentenza in lacrime capendo oggi ancora di più la gravità del delitto commesso". I due penalisti non si pronunciano su un ricorso: "valuteremo - spiegano - dopo avere letto le motivazioni".

LEGALE, I GENITORI DI LORENA VOLEVANO L'ERGASTOLO - I genitori di Lorena Cultraro avrebbero voluto "la condanna all'ergastolo" per i tre minorenni accusati per la morte della figlia. Lo rivela il legale di famiglia, l'avvocato Carmelo Pitrolo, che ha comunicato loro la sentenza al telefono e spiegato che "quello ottenuto è il massimo della pena". "I processi ai minorenni - spiega il penalista - non prevedono una condanna superiore ai 30 anni di reclusione e la scelta del ricorso al rito abbreviato l'ha ridotta a 20 anni. Quella comminata dal Tribunale per i minorenni di Catania è la pena massima prevista dal codice".

IL PADRE, DOVEVANO MARCIRE IN CARCERE - "Vent'anni di carcere per quei 'mostri' per me non sono niente, perché mia figlia non me la ridà nessuno: io volevo l'ergastolo per loro". Così Giuseppe Cultraro conferma, come anticipato al suo legale, la sua valutazione sulla condanna comminata ai tre minorenni per la morte di sua figlia Lorena. "Quei 'mostri' - aggiunge Cultraro - dovrebbero marcire in carcere per tutta la vita. La verità è che in Italia non c'é giustizia. Vent'anni di reclusione per quello che hanno fatto non sono niente: è come se fossero stati condannati non per avere assassinato una ragazza di 14 anni ma un animale".

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