domenica 2 novembre 2008

Interrogativi e motivi di riflessione

In poche righe sono presentati i protagonisti di questa terribile storia criminale.
Il circo mediatico a lungo si è occupato della vicenda, non sempre con correttezza, quasi inseguendo la corrente di aspettativa che sconfina nella morbosa attenzione con dettagli, immagini, video che, estratti non si sa in quale modo dal fascicolo processuale e coperti dal segreto istruttorio fino a conclusione delle indagini preliminari, sono stati dati in pasto ai lettori senza specificare la fonte e l'attendibilità di tali informazioni.
Quale reazione può suscitare la vista di una scena del crimine reale e non da fiction in persone senza familiarità con immagini simili? Era veramente necessario mandare in onda il video girato dalla polizia scientifica nella casa del delitto? Il diritto di cronaca giustifica l'assoluta mancanza di rispetto per la vittima, per i suoi cari, per la sensibilità di un qualsiasi cittadino? In nome dello scoop si può calpestare la dignità di una povera ragazza strappata violentemente alla vita?
Le risposte ricercate non possono e non devono essere banali, perchè il tema di un'etica nell'informazione che riguarda casi di cronaca nera è fondamentale se si riflette sulla risonanza che può avere sulla percezione di insicurezza dei cittadini. Il tema è caldo, ci ritorneremo più volte.
Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione su questo caso e dai vostri commenti estrarre gli elementi che ci facilitano la comprensione

Nessun commento: