lunedì 15 giugno 2009

Roma, stupro di Capodanno: ecco la sentenza

All'inizio di quest'anno avevamo dedicato spazio alla vicenda dello stupro di Capodanno alla Fiera di Roma, in particolare al movimento di indignazione popolare che si era connesso a vicende politiche, in primo luogo al governo della città assediata dal crimine. Ora a distanza di sei mesi la sentenza emessa con il rito abbreviato che dà diritto ad uno sconto di un terzo della pena che in questo caso è di 2 anni e 8 mesi.
I commenti dei lettori agli articoli sull'argomento apparsi su varie testate on line oscillano dall'indignazione per la leggerezza della pena, ad un sentimento di dubbio sulla reputazione status morale della vittima , ad un richiamo da parte di pochi ad un attenta lettura delle informazioni prima di esprimere opinioni, ribadendo il concetto che i giudizi si possano esprimere solo in aule di tribunali ad opera di un giudice.

Raccolgo gli articoli più significativi per sottoporli alla vostra riflessione

Dall'agenzia Ansa
2009-06-15 17:53
STUPRO DI CAPODANNO: PER FRANCESCHINI 2 ANNI 8 MESI
ROMA - Due anni e otto mesi di reclusione. E' la condanna che il gup di Roma, Luigi Fiasconaro, ha inflitto a Davide Franceschini, il giovane di 22 anni di Fiumicino che confessò di essere il responsabile dello stupro di Capodanno ai danni una ragazza di 25, durante una festa alla Fiera di Roma. Lesioni gravi psicologiche e fisiche, nonché violenza sessuale, sono i reati per i quali il giovane è stato condannato al termine del rito abbreviato. Dovrà pagare 10mila euro di provvisionale alla parte offesa e 3mila al comune di Roma.

Il pm Vincenzo Barba aveva chiesto una pena di 4 anni di carcere per lesioni gravissime e violenza sessuale. Il reato di violenza sessuale prevede una pena dai cinque ad un massimo di dieci anni di reclusione. Anche dalla vicenda di Franceschini e dalla sua scarcerazione disposta dal gip alcuni giorni dopo la violenza (il pm diede parere favorevole) scaturì il cosiddetto Decreto antistupri varato dal governo che prevede la carcerazione preventiva per questo tipo di reati.

Franceschini fu arrestato il 23 gennaio scorso dalla squadra mobile di Roma; tornò in libertà il 20 marzo dopo che il gip ritenne non più sussistenti le esigenze di custodia cautelare (il pm al tempo espresse parere contrario). Tornò poi in carcere per effetto del decreto antistupri. Fu lo stesso Francechini a confessare lo stupro, giustificandosi con l'aver agito sotto l'effetto di droga e alcol.



Da LaRepubblica.it del 15.06.09

Accadde la notte di San Silvestro durante la festa organizzata alla Fiera
Arrestato, scarcerato, rinchiuso a Regina Coeli per il decreto antistupri, è tornato libero
Roma, condanna per lo stupro di Capodanno
Due anni e otto mesi al violentatore

ROMA - Condannato per violenza sessuale il giovane che abusò di una ragazza durante la festa di Capodanno alla Fiera di Roma. Due anni e otto mesi di reclusione inflitti a Davide Franceschini, 22 anni di Fiumicino, che confessò di essere il responsabile dello stupro: "Ma ero sotto l'effetto degli stupefacenti".

Al termine del rito abbreviato, il giudice ha fissato in 10 mila euro la provvisionale da versare alla ragazza e in 3 mila al comune di Roma costituito parte civile nel procedimento. "E' una sentenza equilibrata", ha ammesso l'avvocato dell'imputato. Il pm Vincenzo Barba aveva chiesto una pena più severa: 4 anni.

Quella sera, alla Fiera di Roma, Davide fu intervistato da una troupe televisiva di Studio Aperto. Gli domandarono se voleva lanciare un messaggio ai giovani: "Sì che lo voglio fare", rispose. "Nel 2009 c'è da divertirsi, ma ragazzi, date retta a me: non bevete e non fate cose strane". Qualche ora dopo, in un angolo isolato della Fiera, aggredì la ragazza, "ma avevo bevuto", tentò di giustificarsi con il giudice.

Franceschini era stato messo agli arresti domiciliari pochi giorni dopo la violenza, riportato in cella per il cosiddetto Decreto antistupri che prevede la carcerazione preventiva per questo tipo di reati, e rimesso infine in libertà dopo quattro giorni. Stamane il ragazzo era in aula. Al suo fianco, come sempre, la madre convinta, anche dopo la condanna, che suo "figlio è innocente".

"Me lo avevano detto che le difese degli stupratori dicono sempre che le donne erano consenzienti o che sono delle provocatrici. Io non ci credevo, non volevo crederci. Pensavo che non esistessero persone così cattive, invece è successo anche a me". Lo scriveva la ragazza stuprata tre mesi dopo la violenza, in una lettera aperta a Repubblica. "Oggi ho paura di tutto. Ho paura di camminare da sola. Ho paura del buio, ho paura del mio futuro. Lo so che non mi debbo vergognare, ma non è facile. Potrò dimenticare? Potrò ritornare a fare una vita normale?"


Da Corrieredellasera.it del 15.06.09

Stupro di Capodanno, Franceschini
condannato a 2 anni e 8 mesi
I reati contestati: lesioni gravi psicologiche e fisiche,
e violenza sessuale. Il pm aveva chiesto 4 anni di carcere

ROMA (15 giugno) - Due anni e otto mesi di reclusione. È la condanna che il gup di Roma, Luigi Fiasconaro, ha inflitto a Davide Franceschini, il giovane di 22 anni di Fiumicino che confessò di essere il responsabile dello stupro di Capodanno ai danni una ragazza di 25, durante una festa alla Fiera di Roma.

I reati contestati sono lesioni gravi psicologiche e fisiche,e violenza sessuale. Franceschini dovrà pagare 10mila euro di provvisionale alla parte offesa e 3mila al comune di Roma.

Il pm Vincenzo Barba aveva chiesto una pena di 4 anni di carcere per lesioni gravissime e violenza sessuale. Il reato di violenza sessuale prevede una pena dai cinque ad un massimo di dieci anni di reclusione.

Franceschini fu arrestato il 23 gennaio scorso dalla squadra mobile di Roma; tornò in libertà il 20 marzo dopo che il gip ritenne non più sussistenti le esigenze di custodia cautelare (il pm al tempo espresse parere contrario). Tornò poi in carcere per effetto del decreto antistupri. Fu lo stesso Francechini a confessare lo stupro, giustificandosi con l'aver agito sotto l'effetto di droga e alcol.

«Il gup ha oggi riconosciuto che la mia assistita è stata vittima di violenza sessuale e lesioni. Siamo soddisfatti di questa sentenza. La ragazza ha preso atto che il suo violentatore pagherà e ha un senso di liberazione». È il commento dell'avvocato Fabrizio Federici, legale della ragazza. «Anche la mia assistita - ha aggiunto - è soddisfatta della sentenza, perchè è stata rivalutata la sua posizione dopo che era stato detto che si era inventata tutto e che era consenziente. Nel corso dell'udienza ha anche dovuto rispondere ad alcune precisazioni richieste dal giudice. Ha pianto perchè per lei è ancora una sofferenza viva e ripercorrere quei ricordi le è sempre doloroso».