giovedì 12 marzo 2009

Stupro Caffarella: polemiche sulla trasmissione del video in tv

Da Adnkronos ultimo aggiornamento: 12 marzo, ore 17:38
Cronaca
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Alfano: ''Sul filmato valuteremo con gli uffici''
Stupro Caffarella, indagine su video del 'biondino'.

Racz ricorre al Riesame per violenza Primavalle

Maroni: ''No alla spettacolarizzazione di queste vicende per soddisfare la sete di voyeurismo di molti cittadini''. Domani l'udienza di convalida per le nuove accuse a Loyos di calunnia aggravata, autocalunnia e favoreggiamento. Mentre secondo indiscrezioni l'esame del Dna avrebbe dato ragione al 'pugile' anche per l'aggressione in via Andersen a una donna di 41 anni

Roma, 12 mar. (Adnkronos/Ign) - Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, disporrà ''una verifica'' dopo la trasmissione televisiva del video della confessione di Alexandru Loyos, uno dei due romeni al centro delle indagini per lo stupro della Caffarella. Ad annunciarlo è stato lo stesso Maroni. ''E' sbagliata - ha rilevato il responsabile del Viminale - la spettacolarizzazione di queste vicende, perché una persona, anche se è un presunto criminale, merita sempre rispetto e c'è la presunzione di innocenza fino a che non è definitivamente condannato''.

''Farò una verifica su quello che è successo. Credo che non sia giusto né opportuno - ha concluso Maroni - mostrare documenti di questo tipo in televisione solo per soddisfare la sete di voyeurismo di molti cittadini''.

Sulla vicenda del video trasmesso in tv e finito su internet è intervenuto anche il ministro della Giustizia, Angelino Alfano. ''Fa parte delle cose che non dovrebbero accadere - ha detto il Guardasigilli - valuteremo con gli uffici''.

Il giudice dell'udienza preliminare di Roma Filippo Steidl deciderà domani se convalidare il provvedimento con il quale la Procura della Repubblica ha disposto due giorni fa il nuovo fermo di Alexandru Loyos, ipotizzando per lui i reati di calunnia aggravata, autocalunnia e favoreggiamento.

Questo provvedimento, come è noto, ha bloccato l'efficacia della decisione presa dal Tribunale del Riesame che, annullando l'ordine di custodia cautelare emessa nei confronti di Loyos per quanto riguarda l'aggressione e la violenza di San Valentino, ne aveva disposto la scarcerazione ''se non detenuto per altra causa''. L'udienza di convalida, cui parteciperà il pubblico ministero Vincenzo Barba al quale è affidata l'indagine, comincerà alle 11.30 nel carcere di Regina Coeli.

Mentre Karol Racz, l'altro romeno scagionato per lo stupro avvenuto alla Caffarella, ha presentato un ricorso al Tribunale del Riesame sollecitando la revoca del provvedimento con il quale lo si accusa d'aver violentato il 21 gennaio scorso in via Andersen a Primavalle una donna di 41 anni. Il ricorso è stato presentato oggi dal difensore del romeno, avvocato Lorenzo La Marca, ed è probabile che la questione venga discussa la prossima settimana.

Secondo indiscrezioni circolate in questi giorni, l'esame del Dna fatto nell'ambito dell'indagine su questo stupro avrebbe dato esiti favorevoli a Racz, dimostrando la sua estraneità alla vicenda. Negli ambienti della Procura comunque si sottolinea che fino ad oggi il perito incaricato dell'indagine non ha ancora riferito al pubblico ministero Nicola Maiorano al quale è affidata l'inchiesta l'esito delle sue indagini tecnico-scientifiche. Il termine fissato per la consegna dei risultati delle indagini scadrà infatti soltanto tra 15 giorni.

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